Diamo a un frutto sublime il valore che merita (Roberta, Carmine e Vincenzo)
Una storia centenaria quella del Frantoio Tini, frantoiani da 4 generazioni, artigiani per scelta e innovatori per vocazione.
Correva il 1921 quando Antonio Tini inaugurò il primo frantoio della zona, a Castilenti, sulle colline teramane dove gli ulivi crescono tenaci e rigogliosi tra ripidi calanchi. Da allora è stato un continuo primeggiare: il primo separatore centrifugo, la prima defogliatrice, il primo frantoio a ciclo continuo ed ora uno dei primi sistemi WEB di tracciabilità della filiera per sapere tutto di quell'olio a partire dal numero seriale riportato sulla confezione.
Olio extravergine Frantoio Tini
E' una vera e propria comunità del buon olio quella che ruota intorno al Frantoio Tini: tanti piccoli produttori, nel raggio di 15 km, che hanno aderito ad un codice di condotta che fissa criteri di coltivazione, epoca e tecniche di raccolta per garantire un'oliva sana, soda e fresca.
Nasce così l'olio extravergine del Frantoio Tini, un prodotto che nei nomi delle linee - Leonardo, Giotto, Tintoretto, Caravaggio - richiama l'operosità artigiana, l'olio come opera d'arte.
Azienda recensita dalla Guida agli Extravergine 2020 di Slow Food
Regione del produttore: Abruzzo, Castilenti (Teramo)
Cultivar: Dritta, Leccino, Castiglionese, Leccio del corno, Frantoio, Rosciola
Uliveto: sulle colline teramane, tra i calanchi e il mare, a 370 metri slm
Raccolta: prima decade di ottobre, ad olive verdi di prima invaiatura
Molitura: estrazione entro poche ore dalla raccolta in frantoio aziendale a ciclo continuo
Tini Sas Contrada Pizzannocca, 1 - Castilenti (TE)