Con oltre 40 cultivar, molte delle quali autoctone, l’Abruzzo rappresenta una regione dalla forte e antica tradizione olearia.
Dalle coste adriatiche alla valle del fiume Pescara fino alle colline teramane, passando per le falde del Gran Sasso, l’Abruzzo esprime una sorprendente varietà di olio, espressione di un territorio incontaminato, forte e gentile che sintetizza il felice connubio tra mare e montagna.
Le varietà di olive abruzzesi
Nel pescarese a ridosso dell'Appenino troviamo una delle prime DOP italiane, quella dell'Aprutino Pescarese riconosciuta nel 1996. Quest'olio, ottenuto dalle varietà Dritta, Leccino e Toccolona, si caratterizza per i sentori di mandorla verde, carciofo ed erba fresca.
Nel teramano sui colli che separano le valli del Vomano e del Todino, dove spiccano le varietà Carboncella e Tortiglione, troviamo un olio aromatico e di media intensità di fruttato, amaro e piccante.
Nel teatino è diffusa la Gentile di Chieti da cui un olio dal gusto pieno e pronunciato.