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le stagioni dell'olivo: la potatura

La potatura dell’ulivo: istruzioni per l’uso

Dott.ssa Natascia Riggi - Tecnico olivicolo DOP TERGESTE

Un detto popolare della mia zona recita: “la vite è permalosa come un amante, se la ignori per un breve periodo non te lo perdonerà, mentre l’olivo è come una madre, anche se la trascuri per anni, lei non ti potrà mai dimenticare.”

“Za vinsko trto velja izrek, da je občutljiva kot ljubica: če jo zanemariš za kratek čas, ti tega ne bo nikoli odpustila, je oljka kot mati: lahko jo leta in leta zanemarjaš, pa te vseeno ne bo nikoli pozabila.”

Perché si pota

La potatura è un’operazione fondamentale per gli alberi da frutto, che, se lasciati sviluppare e crescere naturalmente, tendono ad assumere una forma irregolare, cespugliosa, globosa, in virtù di una chioma che si sviluppa, a seconda delle varietà, in altezza o in ampiezza a scapito della produzione.

A tale proposito ricordiamo alcuni concetti fondamentali utili ad orientare le nostre azioni:

1) Le piante non hanno l’esigenza di essere potate, in natura prosperano rigogliose senza l’intervento dell‘uomo.

2) La potatura è sempre fonte di sofferenza per la pianta, una potatura malfatta la può danneggiare irrimediabilmente o può farla morire.

3) Piuttosto che potare male è meglio non potare.

4) La potatura è una tecnica inventata dall’uomo con tre scopi precisi:

  • dare una forma funzionale alla pianta, in base ai bisogni colturali
  • contenere le dimensioni vegetative della pianta
  • aumentare la produzione di fiori e frutti

5) La potatura ha l’intenzione: di dare alla pianta una forma naturale e regolare in modo da facilitare lo scorrimento della linfa all’interno dei rami, la circolazione dell’aria e la penetrazione della luce nella chioma.

Lo scopo della potatura deve essere quello di massimizzare l’efficienza della chioma, agevolando lo sviluppo e la crescita delle branche fruttifere attraverso l’asportazione dei rami in eccesso, favorendo un buon rapporto foglia / legno, mantenendo sotto controllo l’alternanza produttiva, e distribuendo l’illuminazione in maniera omogenea sulle diverse porzioni della chioma.

Quando si pota

Ogni specie coltivata ha un periodo preciso in cui eseguire la potatura.

Il periodo migliore per eseguire la potatura dell’olivo è alla fine dell’inverno, e in ogni caso prima della ripresa vegetativa, del germogliamento della pianta.

In Italia la potatura dell’olivo avviene in un lasso di tempo molto variabile, ciò dipende principalmente dall’andamento meteorologico e dal microclima della singola area. Partendo dalle zone più calde del sud, dove le potature spesso vengono intraprese in concomitanza o subito dopo la raccolta del frutto, per arrivare a marzo-aprile nelle zone del centro nord, dove il clima è più freddo e le temperature sono più rigide. Questo perché l’olivo è una pianta molto sensibile agli abbassamenti termici, e una potatura precoce la esporrebbe a maggiori danni da freddo.

Come si pota

Prima di iniziare a tagliare, si deve identificare con precisione i punti in cui si vuole intervenire, anche sulla base dello scopo e del tipo di potatura che si vuole applicare (ringiovanimento, produzione e formazione) e della sua intensità. Sarà opportuno, esaminare lo stato complessivo dell’ulivo, tenendo conto delle condizioni vegeto - produttive, e ovviamente considerare la quantità di chioma che si vuole eliminare.

Si definisce potatura leggera quando si asporta meno del venti percento della superficie fogliare, si parla di potatura intensa quando si asporta più del 40% della chioma. Questo tipo di potatura, deve essere attuata solo in caso di ringiovanimento o ricostituzione della pianta, al fine di produrre germogli nuovi, infatti più sono vigorose le potature invernali, maggiore sarà il riscoppio vegetativo, che dovrà esser gestito con potature estive.

L’intervento di potatura deve essere adeguato anche all’età dell’albero su cui si opera: su piante giovani bisognerà essere leggeri, mentre interventi più severi andranno bene per gli alberi meno giovani.

E’ sempre consigliabile cominciare dall’alto per poi scendere, ricordandosi di eseguire prima i tagli grossi e poi i tagli piccoli.

Anche la scelta dell’attrezzatura impiegata durante le fasi di potatura deve essere scrupolosa in riferimento all’intervento da eseguire.

Dovremo utilizzare attrezzatura con lame in acciaio temperato ben affilate, in maniera da ottenere un taglio netto e privo di sbavature in modo da esercitare meno sforzo fisico.