L’EVO tour di e-olio è in Molise, a Monteroduni, piccolo borgo disteso sulla collina che separa il Matese dalla piana di Venafro e dove svetta il castello di origine longobarda del Principe Pignatelli.
L'Olio dei poeti latini
La storia olivicola di questo territorio risale ai tempi dell’Antica Roma, da Catone ad Orazio erano tutti concordi: l’olio del venafrano era il migliore, tanto da rappresentare un termine di paragone per ogni altro olio dell’impero “quod oleum comparem Venafro”.
Ad accompagnarci in questa visita è Fabrizio, volto sorridente dell’Azienda Agricola Principe Pignatelli che ha raccolto l’eredità del Principe Pignatelli e con passione custodisce questo patrimonio di grande valore colturale e culturale.
La sede dell’Azienda è tuttora nell’antico casolare del ‘600 che, con la porta a vetri segnata dallo stemma della famiglia Pignatelli e la cassetta postale dal gusto vintage sulla facciata, rappresenta un autentico varco nella storia. Il casolare ospita il frantoio che non è più quello a pietra di una volta, anzi è un moderno impianto a ciclo continuo, ma conserva intatto il fascino della tradizione rurale.
Alle spalle del casolare, in una sorta di nicchia ecologica, dove il clima mediterraneo e gli influssi continentali sembrano aver trovato l’habitat ideale, si estendono gli uliveti - oltre 3.000 ulivi, molti secolari - dove tra le varietà di Leccino e Frantoio padroneggiano le cultivar locali, Paesana Bianca e Paesana Nera, ma soprattutto l’Aurina, la più antica delle varietà molisane che deve il suo nome all’appellativo dato dai Romani all’olio di questo territorio, Aurum.
L'Olio del Principe Pignatelli
Ed è da questi uliveti che nasce l’olio extravergine del Principe Pignatelli, espressione del perfetto connubio tra tradizione, innovazione e territorio. Le etichette Classico, Molise DOP e Monovarietali da cultivar autoctone sono un omaggio alla semplicità ed insieme alla nobiltà della cultura rurale di questi luoghi e al suo “oro verde” che, come le cose più preziose, è cinto da un sigillo di ceralacca.
La passeggiata tra gli ulivi ha messo appetito ed allora l’EVO tour fa tappa da Letizia, ristorante tipico sulle sponde del fiume Volturno dove ad un invitante piatto di taccole e fagioli non possiamo che abbinare l’olio extravergine Classico Pignatelli, che con il suo gusto aromatico e quella nota di vivace piccantezza rende questo piatto ancor più appetitoso.
Buon olio dal Molise che esiste!